Bio

L’art moyen

Fra le migliori definizioni di fotografia, mi colpì quella fatta a dal ricercatore francese Pierre Bourdieu metà anni sessanta, la usò per titolare una raccolta di saggi sulla funzione sociale del mezzo: un’art moyen, un’arte media.
Nascevo proprio lì, all’inizio di quegli anni, allora non capivo se moyen era un aggettivo qualificativo o determinativo. Poco importa, terminai gli studi primari e senza aver sciolto il truce dubbio (in realtà manco me lo ponevo), andai all’istituto G.B. Bodoni di Torino, ed alla fine anni ’70; ecco il diploma. Convinto e sicuro, che con la mia Pentax MX 35mm avrei fotografato il mondo, ho iniziato a scattare, scattare molto, oggi si dice “shotting” all’epoca molto spesso “Gratis et amore Dei”
Per me non faceva differenza, ero un figlio degli anni’60, in quel tempo l’ideologia plasmava tutto. A me in quel momento solo m’importava osservare la vita in T.T.L e sentirmi al servizio di quell’arte. Anni dopo mi dissero: “ma allora eri un free-lance?”, un modo elegante per definire un pazzo squattrinato che girava con una fotocamera sempre in mano. 
Prosegui gli studi universitari al politecnico di Torino, ma il nuovo interesse per l’architettura non mi distrasse molto dalla vera passione.  
Nel 1984, dopo aver sostenuto un concorso, mi trovai vincitore di una cattedra di tecnica fotografica all’istituto “Ada Gobetti Marchesini” di Torino. Ero diventato un docente! Incredibile, da vittima della didattica a carnefice. Ebbene, quel ruolo che ricopro ancora oggi, scopro che da carnefice sono quasi ritornato vittima. La fotografia non è una disciplina che può essere semplicemente insegnata, la si può solo trasmettere, ma non sempre si è in grado di mostrarne o di apprezzarne l’essenza di questa art moyen. 
Nel 1985 l’incontro con Guido, lui come me proveniva dal Bodoni, un amico ed un fotografo eccezionale. Partì subito un sodalizio professionale fecondo che durerà fino alla sua prematura scomparsa nel 2012, scavando inesorabilmente un solco profondo nella mia vita e nella professione.
Tutt’oggi l’art moyen mi vede ancora al suo servizio anche presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo, con una cattedra di fotografia. Tuttavia, proseguo ancora nel mio entusiasta incedere fotografico, tra clienti impazienti e studenti impietosi, ma “Lei” si palesa ancora come un’amante consapevole che non potrà mai essere pienamente conquistata; ma il naufragar mi è dolce in questo mar...lo disse uno molto più figo di me.

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